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"e mo, la mundezza ndo la mettu?"

sabato 9 settembre 2017
Pubblichiamo integralmente una lettera inviataci da un cittadino poco contento della nuova modalità di raccolta dei rifiuti nella città di Brindisi.

"Egregi tutti,

ho letto questa sera l'articolo su il Nuovo Quotidiano di Puglia_Ed. Brindisi, recante titolo: "Cappuccini, addio ai bidoni <<Ma qui non siamo pronti>>...

Più a non essere pronti ritengo che non lo sia l'Azienda alla quale è stato affidato l'incarico per appalto vertente il conferimento e smaltimenti R.S.U.A..

Signori, non siamo certamente una metropoli, ma non semo nemmanco una frazione balneare con popolazione estiva. Ma sti signori si rendono conto della logistica operativa che necessita per fare funzionare la macchina che vogliono mettere in moto???

Non si può davvero pensare di tornare al porta a porta. Lo si faceva quando io avevo circa cinque anno, ora ne ho 56 in più. Ricordo che passava l'operatore e bussava davvero a ogni porta - "mundezzaaaa", e le mamme uscivano subito con i secchi adattati a pattumiera, stracolmi e con i liquidi che fuoriuscivano, tali secchi venivano riversati nei sacchi in cuoio in dotazione a lli spazzini (spero intendiate il vernacolo). Addirittura i netturbini, scopini o spazzini (come preferite) si assiemavano e legavano le ramazze da se, con rami vegetali. E ora? leggo quanto dichiara il più giovane degli intervistati, ovvero, che - cito testualmente con riserva dei diritti della testata pubblicante l'articolo "L'iniziativa mi sembra lodevole, ma temo che parte della cittadinanza non disponga della necessaria dose di educazione civica affinché si possano vedere i risultati auspicabili" etc. etc. etc.. Vede, sto seriamente pensando di sporgere querela di parte nei suoi confronti, per le offese di cui ci fa indirizzo. Si vergogni per un quarto d'ora e poi cambi città o espatri al nord.

Ma lo sa che i sacchetti per terra costituiscono invito specifico, non necessariamente ai maleducati o ragazzotti, ma a chicchessia, di dargli calci. Ecco ciò basta per scondizionare tali sacchetti e far si che il contenuto si sparga per strada, con tutto ciò che ne consegue. E poi i cani, non crederà mica che vi siano più cani randagi per strada, ma anche i non randagi, i cui padroni/custodi li fanno defecare per strada senza preoccuparsi minimamente di raccattare le feci, e guai a farglielo notare che contravvengono a quanto Disciplinato in materia.

La presente anche come diffida ufficiale nei confronti di tutti coloro che dovessero azzardarsi a bloccarmi/fermarmi mentre ripongo un sacchetto contenente R.S.U.A. a vario titolo. Dovessi essere fermato da parte di persone non facenti parte dell'Organico facente capo a un Ufficio Giudiziario autorizzato a effettuare controlli, e in tal caso potrò essere bloccato, previa identificazione della persona operante, unicamente se sto agendo in evidente infrazione di una Norma dei Codici Annotati o in caso di imminente pericolo della pubblica incolumità; ecco dovessi essere fermato in difetto di ciò, mi vedrò costretto a sporgere denuncia nei confronti di tali cittadini che dovessero osare fermarmi. In tal caso la denuncia sarebbe per sequestro di persona, o comunque per restrizione della libertà personale.

Tengo inoltre a precisare, giusto a titolo personale, che costituisce non dovere ma obbligo civico il fatto di fare la doccia prima di uscire da casa, in maniera da non emanare odori persistenti, e lavarsi le mani quando si va in bagno.

Ah, dimenticavo, pesce solo la sera immediatamente prima della raccolta dell'umido, altrimento noantri stamo freschi col tanfo di pesce in casa!!!!!!

Grazie se siete arrivati fin qui, Notte anche a voi

Cordialità

Salvis Iuribus

il solito Vito Morciano - Contribuente e Utente Pagante la TARI o TARSI (o altro acronimo che vorrete attribuibile), Cittadino di Brindisi "



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