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NO TAP BRINDISI :Dove sono Rossi e tutti i sindaci del Brindisino?

giovedì 4 aprile 2019
NO TAP BRINDISI :Dove sono Rossi e tutti i sindaci del Brindisino?Brindisi: megagasdotto TAP/SNAM, megagasdotto Poseidon, decreto Centinaio, 160 eradicazioni ulivi per Xylella a Brindisi zona Serranova-Stazione San Vito- Mascava ... stanno distruggendo Brindisi e il Salento ... e TUTTI ZITTI A BRINDISI...
Nelle foto vediamo contrada Matagiola, come era il filare di acacie dealbata, dette mimose, non autoctone, ma quasi centenarie, che ora sarebbero esplose di fiori gialli, e come SNAMli ha distrutti in fretta in questi giorni per creare il deposito tubi: secondo la prescrizione A11 i depositi devono essere fatti su terreni seminativo per non incidere su paesaggio e flora/fauna, ma quel terreno risultava seminativo... Devastazione legale/illegale.

Ieri gli articoli sul gasdotto Poseidon: il Governo non aveva appoggiato l'ultimo incontro tra Governi per il TransMed, ma IG-Poseidon ha fatto sapere che i terreni del punto d'approdo a Otranto sono già requisiti e che c'è un accordo intergovernativo del 2011...Illegale: la VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale) è scaduta!. Il Governo continua a prenderci in giro....Poseidon correrà parallelo al gasdotto TAP/SNAM e arriverà a Matagiola, Brindisi, come TAP, con altri 10 mila ulivi da eradicare... La devastazione continua....

Del 18 marzo la determina regionale n. 37 del 2019 firmata da Capozzi con prescrizione di estirpazione di 160 ulivi in agro di Brindisi, tutti in zona Serranova-stazione di San Vito e Contrada Mascava, cioè in zona infetta secondo il D.G.R. 1890 del 24-10-2018, perciò alberi eradicabili solo su richiesta dei proprietari, perchè oltre il 20 km dalla zona di contenimento, invece imposti e perciò illegali! ...E questi proprietari hanno anche l'obbligo di reimpiantare gli ulivi eradicati perchè in zona a vincolo paesaggistico con le due specie obbligatorie del decreto, con un contributo di poche decine di euro, visto che l'eradicazione da parte di ARIF viene detratta dal contributo concesso ai proprietari...

Perchè la Regione Puglia è partita con i monitoraggi e le eradicazioni prima nelle zone di contenimento, cioè Fasano, Ostuni, Cisternino, Francavilla, poi da novembre 2018 ha continuato verso la zona infetta: Carovigno, Latiano, Mesagne, San Vito dei Normanni e ora si sta accanendo sul Comune di Brindisi, e sempre più a sud: ora inizieranno con Torchiarolo, San Pietro, Cellino per arrivare alla Provincia di Lecce? Il rischio di diffusione dovrebbe monitorare l'area barese, il Salento è zona infetta, ormai irrecuperabile per legge... A che servono le eradicazioni imposte a Brindisi, contro la diffusione a nord della Xylella????

Oggi è stato presentato il disegno di legge Centinaio sulle Emergenze, che a differenza di quanto pensano gli agricoltori salentini, per l'80% piccoli proprietari terrieri senza partita IVA, i contributi non andranno a loro, ma solo alle aziende che reimpiantano leccino e favolosa, in coltivazioni intensive o superintensive. Inoltre, famosi contributi di 500 milioni promessi dal Presidente Conte andranno a tutte le emergenze dell'anno in tutta Italia, cioè in minima parte al Salento, vista anche la firma della Lega sul disegno di legge....ci sono molte emergenze da affrontare e finanziare anche in Italia del Nord....

E' venuto Conte a Lecce, la ministra Lezzi, il Presidente Emiliano, ma tutti hanno incontrato solo sindaci e presidente della provincia di Lecce, associazioni e sindacati agricoltori di Lecce, NOI BRINDISINI NEANCHE CACATI DI STRISCIO, e Rossi e tutti i sindaci zitti: i monitoraggio antixylella e i provvedimenti di eradicazione da novembe 2018 a oggi sono stati fatti SOLO nei comuni brindisini, e per ora solo per qualche decina di ulivi: San Vito, Carovigno, Ostuni e in alcuni comuni del tarantino, ma mai per 160 ulivi nello stesso comune e per di più in zona infetta lontana dai 20 km dalla zona di contenimento: IMPROVVISAMENTE, 160 eradicazioni solo in agro di Brindisi: ILLEGALE. Zona infetta, eradicazioni solo su richiesta dei proprietari, non imposta per determina....

Dove sono Rossi e tutti i sindaci del Brindisino? Due megagasdotti non vi bastano? E la distruzione del nostro paesaggio e le eradicazioni di ulivi centenari in zona infetta? E se toccano gli ulivi millenari di Serranova nella riserva superprotetta? Sono arrivati questa volta a pochi passi....Come tutelate la salute dei cittadini e l'ambiente? Puntate al turismo e al paesaggio così? Cosa altro dovremo subire ancora dopo Cerano, vento d'Ilva, fumate Versalis, inquinamento Micorosa...

Siete stati tutti eletti per cambiare le cose, per l'impegno ambientale, per lo sviluppo, per il turismo, contro le morti per cancro, contro la desertificazione del nostro territorio...
Il Salento era primo tra le mete paesaggistiche e turistiche d'Italia... Ma per i politici l'ambiente e il paesaggio e la salute non valgono niente finchè la gente non si ribella?

#NoTAP #NoSNAM #UnicoTuboUnicaLotta #PopolodegliUlivi #NoCentinaio
Movimento No Tap della Provincia di Brindisi

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