Camera Iperbarica COM Taranto
lunedì 10 novembre 2014
![Camera Iperbarica COM Taranto](/wbresize.aspx?f=/img/records/crop/foto_1565_57806.jpg&c=100&w=200&e=)
La medicina subacquea e iperbarica rappresenta da sempre un elemento distintivo della Sanità della Marina Militare che, in questo modo, mette a disposizione del cittadino il bagaglio consolidato di conoscenze ed esperienze.
L’accordo coniuga l’attenzione del Ministero della Difesa, volto a mantenere sempre più elevati gli standard dei propri organismi di Sanità Militare, e l’interesse della Regione Puglia di integrare le proprie professionalità e interscambiare risorse logistiche e servizi per fornire una risposta sanitaria, quanto più possibile completa e tecnicamente avanzata, ai bisogni assistenziali della propria utenza. L’impresa in parola, in linea con le nuove strategie di procurement orientate allo sfruttamento dual-use delle potenzialità interne alla Difesa, assume profili di somma rilevanza, oltre che sotto il profilo sanitario, anche nell’ambito del contingente quadro economico nazionale caratterizzato da croniche e crescenti difficoltà finanziarie.
IL CAPO NUCLEO P.I.
(C.F. Giovanni MELLE)
NOTIZIE TECNICHE SULL’IMPIANTO IPERBARICO
Impianto iperbarico di tipo fisso, dotato di camera iperbarica multiposto ( 9 pazienti + 1 manovratore interno).
La camera iperbarica è costituita da un ambiente principale, dal volume di circa 17.000 lt. (Camera Principale - CP) e da un ambiente secondario, dal volume di circa 5.000 lt. (Camera di Equilibrio - CE).
Quota massima di esercizio 50 mt.
Pressurizzazione ambienti, esclusivamente ad aria.
Possibilità di effettuare immersioni a secco/trattamenti: ad aria (quota max 50 mt.); ad ossigeno (quota max 18 mt.); a miscele eliox ( max 30 mt).
La respirazione dell’aria avviene direttamente dall’ambiente iperbarico (CP), mentre l’ossigeno e la miscela eliox (50% Ossigeno e 50% elio) vengono forniti mediante sistemi di respirazione individuale, del tipo a richiesta (erogatore secondo stadio), con convogliamento dell’espirato all’esterno della camera iperbarica.
L’impianto è munito di doppia omologazione: UTOV (Ufficio Tecnico Omologazioni e Verifiche di Geniodife) e INAIL ( ex Ispesl) e, pertanto, è dotato di tutte le predisposizioni tecnico-operative e di sicurezza prescritte dalle norme edite dai citati Enti dello Stato.
L’esercizio dell’impianto avviene in armonia con le norme UTOV/M.M.I., prevedendo il seguente personale:
- Nr. 1 Ufficiale medico specializzato/abilitato in medicina subacquea ed iperbarica (MSI/msi), solo in caso di trattamenti curativi/terapeutici o per immersioni a quote superiori a 40 mt;
- Nr. 1 Sottufficiale SS/I-Fsb (Infermiere – Fisio Patologia Subacquea), sempre previsto;
- Nr. 1 Sottufficiale Pa o Smz/Ti (Palombaro o Sommozzatore – Tecnico Iperbarico), nel grado di Maresciallo, quale Responsabile della manovra;
- Nr. 2 militari Pa o Smz/Ti (Palombaro o Sommozzatore – Tecnico Iperbarico), quali addetti alla manovra ( uno alla manovra esterna ed uno alla manovra interna;
- Nr. 1 assistente tecnico, quale addetto ai sistemi e sottosistemi ausiliari.
I tempi di approntamento dell’impianto sono di massimo 60 minuti in orario di lavoro e di massimo 180 minuti in orario extra lavorativo.
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