BIODIVERSO LA BIODIVERISTÀ ORTICOLA IN PUGLIA
lunedì 23 marzo 2015
BIODIVERSO
LA BIODIVERISTÀ ORTICOLA IN PUGLIA:
UN APPROCCIO PARTECIPATIVO
28 marzo 2015 ore 10,00
Masseria Canali
Mesagne (BR)
ore 10:30 – TAVOLA ROTONDA
• - Moderatore:
Marcello Longo – Consigliere della Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS
• - Saluti
Scoditti Franco – Sindaco del Comune di Mesagne
Fabio Zullo – Agronomo Terra di Puglia - Libera Terra
• - Introduzione:
Franco Bellino – Responsabile della Misura 214 azione 4/a PSR Puglia 2007-2013 - Regione Puglia
• - Interventi:
Pietro Santamaria / Angelo Signore - Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali
“Promuovere e arricchire le conoscenze sul patrimonio di agro biodiversità orticola della Puglia. La strategia del progetto BiodiverSO”
Gabriella Sonnante - Istituto di Bioscienze e Biorisorse - CNR Bari
“Genetica e genomica del carciofo per migliorare sostenibilità e qualità”
Roberta Spanò – Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti
“Stato dell'arte nel risanamento del carciofo nel progetto BiodiverSO”
Massimiliano Renna – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari – CNR Bari
"Aspetti qualitativi e salutistici di due casi di risanamento: Barattieri e Pomodori”
Franco Damiano – Presidente del GAL Terra dei Messapi
“La risposta del GAL alla salvaguardia della biodiversità”
• - Conclusioni:
Michelangelo De Palma / Daniela Guida – Agriplan s.r.l.
“Il Progetto BiodiverSO e l’approccio partecipativo. La Rete Regionale della Biodiversità delle Specie Ortive Pugliesi”
LA BIODIVERSITÀ IN MOSTRA
• - Mostra di materiali vivi e teche
Vivaio dei Fratelli Corrado, Vivai Co.Vi.Ser., Orto Botanico Università di Lecce, Operatori del territorio brindisino
• - Mostra fotografica “I partiarchi della Biodiversità”
• - Proiezione di video “BiodiverSO”
L’evento sarà quindi l’occasione per presentare il Progetto BiodiverSO, i suoi obiettivi e i risultati raggiunti fino ad ora, approfondire il tema della tutela e valorizzazione della biodiversità nel territorio tarantino e lanciare la costruzione della Rete Regionale della Biodiversità delle Specie Ortive Pugliesi.
Il progetto BiodiverSO è coordinato dal Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e vede coinvolti altri quattordici parter: il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Bari; il Dipartimento di Scienze agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente dell’Università di Foggia; il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’Università del Salento; Eco-Logica S.r.l.; la Società Agricola F.lli Corrado & C.; Agriplan s.r.l.; Apofruit Italia; la Società Agricola Cooperativa San Rocco; Co.Vi.Ser. s.r.l.; Progresso Agricolo Fasano; l’Azienda Agricola Iannone; Sempreverde s.r.l.; il Parco Naturale Regionale Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.
* La scelta della location non è casuale.
Masseria Canali è un bene confiscato, una volta appartenuto alla Sacra corona unita. Masseria Canali adesso è un luogo aperto alla comunità. Masseria Canali nasce per essere un punto di riferimento nel mondo delle masserie didattiche, dei luoghi e delle persone che si occupano di sviluppo rurale, sociale e culturale. Un luogo dove sperimentare nuovi stili di vita, conoscere e degustare cibo vero e condividere conoscenze. Il bene è affidato alla cooperativa Terre di Puglia – Libera Terra che ha già provveduto a riqualificare nella provincia di Brindisi circa 80 ettari di terreno confiscato e coltivato a seminativo, oliveti, orticole e vigneti.
“Ripartiamo da qui”, ha dichiarato il presidente della cooperativa pugliese di Libera, in occasione dell'inaugurazione nel luglio 2014 “Ripartiamo da dove è nata l’esperienza della cooperativa Terre di Puglia, convinti che, da un presidio fisico visibile della mafia sul territorio, si può creare occupazione e lavoro. Convinti che, coltivando quella terra, si può comunicare agli altri che amare questo paese significa restituire dignità. Chi semina raccoglie”.
LA BIODIVERISTÀ ORTICOLA IN PUGLIA:
UN APPROCCIO PARTECIPATIVO
28 marzo 2015 ore 10,00
Masseria Canali
Mesagne (BR)
ore 10:30 – TAVOLA ROTONDA
• - Moderatore:
Marcello Longo – Consigliere della Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS
• - Saluti
Scoditti Franco – Sindaco del Comune di Mesagne
Fabio Zullo – Agronomo Terra di Puglia - Libera Terra
• - Introduzione:
Franco Bellino – Responsabile della Misura 214 azione 4/a PSR Puglia 2007-2013 - Regione Puglia
• - Interventi:
Pietro Santamaria / Angelo Signore - Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali
“Promuovere e arricchire le conoscenze sul patrimonio di agro biodiversità orticola della Puglia. La strategia del progetto BiodiverSO”
Gabriella Sonnante - Istituto di Bioscienze e Biorisorse - CNR Bari
“Genetica e genomica del carciofo per migliorare sostenibilità e qualità”
Roberta Spanò – Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti
“Stato dell'arte nel risanamento del carciofo nel progetto BiodiverSO”
Massimiliano Renna – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari – CNR Bari
"Aspetti qualitativi e salutistici di due casi di risanamento: Barattieri e Pomodori”
Franco Damiano – Presidente del GAL Terra dei Messapi
“La risposta del GAL alla salvaguardia della biodiversità”
• - Conclusioni:
Michelangelo De Palma / Daniela Guida – Agriplan s.r.l.
“Il Progetto BiodiverSO e l’approccio partecipativo. La Rete Regionale della Biodiversità delle Specie Ortive Pugliesi”
LA BIODIVERSITÀ IN MOSTRA
• - Mostra di materiali vivi e teche
Vivaio dei Fratelli Corrado, Vivai Co.Vi.Ser., Orto Botanico Università di Lecce, Operatori del territorio brindisino
• - Mostra fotografica “I partiarchi della Biodiversità”
• - Proiezione di video “BiodiverSO”
L’evento sarà quindi l’occasione per presentare il Progetto BiodiverSO, i suoi obiettivi e i risultati raggiunti fino ad ora, approfondire il tema della tutela e valorizzazione della biodiversità nel territorio tarantino e lanciare la costruzione della Rete Regionale della Biodiversità delle Specie Ortive Pugliesi.
Il progetto BiodiverSO è coordinato dal Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e vede coinvolti altri quattordici parter: il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Bari; il Dipartimento di Scienze agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente dell’Università di Foggia; il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’Università del Salento; Eco-Logica S.r.l.; la Società Agricola F.lli Corrado & C.; Agriplan s.r.l.; Apofruit Italia; la Società Agricola Cooperativa San Rocco; Co.Vi.Ser. s.r.l.; Progresso Agricolo Fasano; l’Azienda Agricola Iannone; Sempreverde s.r.l.; il Parco Naturale Regionale Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.
* La scelta della location non è casuale.
Masseria Canali è un bene confiscato, una volta appartenuto alla Sacra corona unita. Masseria Canali adesso è un luogo aperto alla comunità. Masseria Canali nasce per essere un punto di riferimento nel mondo delle masserie didattiche, dei luoghi e delle persone che si occupano di sviluppo rurale, sociale e culturale. Un luogo dove sperimentare nuovi stili di vita, conoscere e degustare cibo vero e condividere conoscenze. Il bene è affidato alla cooperativa Terre di Puglia – Libera Terra che ha già provveduto a riqualificare nella provincia di Brindisi circa 80 ettari di terreno confiscato e coltivato a seminativo, oliveti, orticole e vigneti.
“Ripartiamo da qui”, ha dichiarato il presidente della cooperativa pugliese di Libera, in occasione dell'inaugurazione nel luglio 2014 “Ripartiamo da dove è nata l’esperienza della cooperativa Terre di Puglia, convinti che, da un presidio fisico visibile della mafia sul territorio, si può creare occupazione e lavoro. Convinti che, coltivando quella terra, si può comunicare agli altri che amare questo paese significa restituire dignità. Chi semina raccoglie”.
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