Una risposta alle dichiarazioni del sindaco Marchionna
martedì 30 luglio 2024

Il sindaco Marchionna ha cercato di attribuire la crisi politica a fattori esterni e a un semplice "tira e molla" politico. Tuttavia, è essenziale ricordare che la sfiducia nei confronti della precedente giunta è nata all'interno della stessa maggioranza. Questo dimostra chiaramente che il malcontento e l'insoddisfazione erano così radicati e diffusi che persino i suoi stessi alleati hanno sentito la necessità di agire. Ignorare questa realtà equivale a nascondere la polvere sotto il tappeto e, soprattutto, significa non riconoscere le vere ragioni di una crisi che ha indebolito l'amministrazione comunale e rallentato lo sviluppo della città.
Le richieste di dimissioni del sindaco, a cui Marchionna fa riferimento come "maliziose e partigiane", rappresentano invece un normale esercizio democratico. In democrazia, i cittadini e le forze politiche hanno il diritto e il dovere di chiedere un cambiamento quando l'amministrazione non risponde adeguatamente alle esigenze della comunità. Definire tali richieste come un attacco alle istituzioni democratiche è una visione distorta e miope della democrazia stessa.
Questa crisi ha messo in luce una preoccupante mancanza di visione e leadership da parte del sindaco e della sua giunta. Non basta limitarsi a operazioni di "ricucitura" dei rapporti interni ai partiti: è necessario un progetto chiaro, innovativo e condiviso per affrontare le sfide che la nostra città sta affrontando. Le continue dispute interne e l'incapacità di prendere decisioni tempestive hanno già causato un danno significativo all'immagine e al funzionamento della nostra amministrazione comunale.
L'atteggiamento del sindaco nei confronti dei cosiddetti "detrattori" riflette una chiusura al dialogo e una scarsa apertura al confronto. L'opposizione e le critiche costruttive devono essere viste come una risorsa, non come una minaccia. Una vera amministrazione democratica sa ascoltare e trarre insegnamenti anche dalle critiche, invece di liquidarle con superficiali accuse di partigianeria.
Se la crisi politica può dirsi conclusa dal punto di vista formale, è tutt'altro che risolta dal punto di vista sostanziale. La nostra città ha bisogno di una guida forte e determinata che sappia affrontare le priorità dei cittadini, come il lavoro, la sicurezza, l'ambiente e i servizi pubblici. È imperativo che il sindaco e la sua nuova giunta dimostrino rapidamente la capacità di recuperare il tempo perso e di mettere al centro dell'azione politica e amministrativa i bisogni reali della popolazione.
In questo contesto, il Movimento 5 Stelle continuerà a svolgere il proprio ruolo con responsabilità e determinazione, vigilando sull'operato della giunta e proponendo soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Rimaniamo aperti al dialogo e alla collaborazione, ma non esiteremo a sottolineare e contrastare eventuali mancanze o errori dell'amministrazione, sempre nell'interesse del bene comune.
Ruggiero Valzano
Referente Gruppo Territoriale M5S Br
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