“Storia del Grande Salento”, a Brindisi la presentazione del libro di Lino De Matteis
martedì 2 aprile 2024
Il volume “Storia del Grande Salento” (Edizioni Grifo) di Lino De Matteis sarà presentato a Brindisi, giovedì 4 aprile, alle ore 18:00, presso il Palazzo Granafei-Nervegna, per iniziativa della Libreria Mondadori di Brindisi. Dialogheranno con l’autore il sindaco di Brindisi Pino Marchionna, l’assessore all’Ambiente Antonio Bruno e il professore onorario dell’UniSalento Ettore Catalano. Coordinerà il dibattito il giornalista Mino De Masi. Dalle radici di Terra d’Otranto ai cento anni delle Province di Brindisi, Lecce e Taranto, il libro di De Matteis rappresenta un viaggio, dalla preistoria ai nostri giorni, alla ricerca delle radici identitarie del territorio e dei legami che lo tengono insieme.
La penisola salentina è sempre stata nei millenni un’unica regione storico-geografica, divisa dal fascismo, solo un secolo fa, con la creazione delle province di Brindisi, Lecce e Taranto. «Ma la tripartizione del territorio – dice l’autore Lino De Matteis –, se, da una parte, ha, inevitabilmente, alimentato i provincialismi e i localismi, dall’altra, non è riuscita a cancellare quel sentimento unitario e quello spirito confederativo che, continuamente, si è riproposto, e continua a riproporsi, dall’Assemblea costituente ai più recenti protocolli d’intesa. Un sentimento che non scaturisce solo dalle comuni radici storiche ma, anche, dalla consapevolezza di dover affrontare insieme le sfide della crescita e della modernità».
«Il “Grande Salento” – spiega ancora l’autore –, indicando l’insieme dei territori delle tre province, rappresenta semplicemente una sintesi lessicale e geografica, erede dell’antica “Terra d’Otranto”, espressione toponomastica evidentemente oggi anacronistica da usare, pur rappresentando essa il collante, il presupposto storico, culturale e identitario della penisola salentina. Nel rispetto della tripartizione amministrativa e dell’appartenenza alla Regione Puglia, la penisola salentina rappresenta la dimensione ottimale per costruire un sistema di “reti intelligenti urbane” in grado di ridare al Salento quel ruolo centrale che, in passato, ha avuto nel Mediterraneo».
Il libro, che si apre con le prefazioni dell’on. Giacinto Urso, del giornalista leccese Adelmo Gaetani, dell’ammiraglio tarantino Fabio Caffio e dello storico brindisino Gianfranco Perri, si compone di quattro parti: l’Età antica (dai nativi salentini ala Calabria romana), l’Età di mezzo (dalla Longobardia bizantina alla Terra d’Otranto), l’Età moderna (dalla Provincia di Lecce a quelle di Taranto e Brindisi), l’Età contemporanea (dalla divisione fascista allo spirito confederativo).
L’autore Lino De Matteis è giornalista e scrittore, dirige attualmente la rivista online ilGrandeSaleto.it. Tra i fondatori del “Quotidiano di Lecce Brindisi Taranto” (oggi “Nuovo Quotidiano di Puglia”), è stato direttore editoriale del quotidiano “Paese Nuovo”, caporedattore del settimanale “La Tribuna del Salento” e direttore del mensile “Progetto”. Già collaboratore della “Repubblica” e dell’“Espresso”, ha fondato la Glocal Editrice e scritto diversi libri di saggistica e attualità.
La penisola salentina è sempre stata nei millenni un’unica regione storico-geografica, divisa dal fascismo, solo un secolo fa, con la creazione delle province di Brindisi, Lecce e Taranto. «Ma la tripartizione del territorio – dice l’autore Lino De Matteis –, se, da una parte, ha, inevitabilmente, alimentato i provincialismi e i localismi, dall’altra, non è riuscita a cancellare quel sentimento unitario e quello spirito confederativo che, continuamente, si è riproposto, e continua a riproporsi, dall’Assemblea costituente ai più recenti protocolli d’intesa. Un sentimento che non scaturisce solo dalle comuni radici storiche ma, anche, dalla consapevolezza di dover affrontare insieme le sfide della crescita e della modernità».
«Il “Grande Salento” – spiega ancora l’autore –, indicando l’insieme dei territori delle tre province, rappresenta semplicemente una sintesi lessicale e geografica, erede dell’antica “Terra d’Otranto”, espressione toponomastica evidentemente oggi anacronistica da usare, pur rappresentando essa il collante, il presupposto storico, culturale e identitario della penisola salentina. Nel rispetto della tripartizione amministrativa e dell’appartenenza alla Regione Puglia, la penisola salentina rappresenta la dimensione ottimale per costruire un sistema di “reti intelligenti urbane” in grado di ridare al Salento quel ruolo centrale che, in passato, ha avuto nel Mediterraneo».
Il libro, che si apre con le prefazioni dell’on. Giacinto Urso, del giornalista leccese Adelmo Gaetani, dell’ammiraglio tarantino Fabio Caffio e dello storico brindisino Gianfranco Perri, si compone di quattro parti: l’Età antica (dai nativi salentini ala Calabria romana), l’Età di mezzo (dalla Longobardia bizantina alla Terra d’Otranto), l’Età moderna (dalla Provincia di Lecce a quelle di Taranto e Brindisi), l’Età contemporanea (dalla divisione fascista allo spirito confederativo).
L’autore Lino De Matteis è giornalista e scrittore, dirige attualmente la rivista online ilGrandeSaleto.it. Tra i fondatori del “Quotidiano di Lecce Brindisi Taranto” (oggi “Nuovo Quotidiano di Puglia”), è stato direttore editoriale del quotidiano “Paese Nuovo”, caporedattore del settimanale “La Tribuna del Salento” e direttore del mensile “Progetto”. Già collaboratore della “Repubblica” e dell’“Espresso”, ha fondato la Glocal Editrice e scritto diversi libri di saggistica e attualità.
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