BRINDISI : SCUOLA : STATO DI AGITAZIONE
martedì 27 maggio 2025

Entrando nel merito ci sono figure all’interno delle scuole che hanno il potere di farti allungare o diminuire a piacere il periodo di supplenza, in un una città dalla disoccupazione che tocca livelli massimi e che alcuni mesi di lavoro in più sono manna dal cielo e addirittura possono fare la differenza per acquisire un posto a tempo indeterminato!!!
I lavoratori che si rivolgono ai “sindacati” ricevono risposte sconcertanti del tipo,”non ti preoccupare , è la prassi.Ti richiameranno”, Spesso le figure sindacali sono collaboratori o addirittura consulenti di quelli che decidono il destino delle persone.
Da qui nascono anche una serie di abusi da parte dei dirigenti scolastici, che spesso vengono tollerati dai lavoratori precari per paura di ritorsioni.
Emblematici per noi, sono gli esempi sulle segnalazioni ricevute dai nostri iscritti sono le Scuole dell’eccellenza formativa della nostra città di Brindisi, il Liceo “Marzolla Leo Simone Durano” e l’Istituto “Omnicomprensivo Scuola Europea di Brindisi” ex Fermi-Monticelli, i cui Dirigenti sono li da tempo immemorabile fondendosi quasi con la struttura, di cui divengono “regnanti incontrastati" .
Abbiamo dubbi seri che in molti casi fanno lavorare senza adeguata remunerazione il personale ATA, solo per fare bella figura loro nelle varie manifestazioni o progetti di ampliamento dell’offerta formativa.
Manca l’informazione ai lavoratori all’inizio dell’anno per riceverla spesso solo alla fine della supplenza.
Dalla consultazione degli atti pubblici, risulta che questi Dirigenti Scolastici, con estrema arguzia e senza nessuna opposizione a partire dal 1 settembre di ogni anno fanno lavorare i propri dipendenti ATA nell’ambiguità più assoluta senza informarli di quali sono i loro compiti, di quali attività siano extra alle mansioni previste dalla loro posizione e di quanto percepiranno o avrebbero dovuto percepire per questi compiti extra, lasciando il lavoratore privo di autodeterminarsi se accettare o meno un incarico extra.
Infatti giunto quasi la fine dell'anno scolastico e per molti anche quella del contratto di lavoro in queste due eccellenze di legalità e lealtà istituzionale, solamente nel mese di maggio viene pubblicato il documento della Contrattazione d’Istituto, che è il documento in cui il povero precario si accorge del pacco ricevuto e di aver lavorato senza lettera d’incarico o senza aver dato la disponibilità per attività extra che verranno sottopagate o addirittura non pagate.
Prendendo come esempio ciò che è pubblicato nella Contrattazione dell' Omnicomprensivo Scuola Europea si ha l'evidenza che per gli incarichi extra mansione definiti "incarichi specifici" ci sarà presumibilmente entro il 31 Agosto di quest'anno l’erogazione di solo 100 € lordi ovvero meno di 10 € al mese, quindi facendo "lavorare" di più i propri dipendenti a volte anche 7 giorni su 7, in barba alla costituzione, alle leggi e al CCNL, senza riconoscere un congruo compenso prima di effettuare le operazioni extra e previa valutazione del lavoratore, un'altra fantastica scoperta e stata quella di non trovare nulla sulla regolamentazione delle maggiorazioni lavorative domenicali e per questa scuola anche per il 2 Giugno festa della Repubblica Italiana, non inserendo nel contratto ne maggiorazione ne la possibilità di recuperare il giorno della festività persa, forse il dirigente dimentica che a scuola si lavora da contratto nazionale 6 giorni e non 7.
Non è da meno il Liceo “Marzolla Leo Simone Durano” ove addirittura viene modificato ed adattato alla bisogna l’orario lavorativo del personale senza consultare preventivamente le parti affinché le attività extra vengano svolte in orario ordinario di servizio così da non corrispondere quelle ore svolte in supporto alle attività progettuali PNRR per cui il Ministero aveva previsto una remunerazione aggiuntiva per il lavoratore e quindi ci chiediamo se quelle somme serviranno per remunerare altri lavoratori?
Nulla è trasparente tutto è fumoso, in queste scuole ogni lavoratore, purtroppo, non ha diritto a ricevere mensilmente le timbrature del marcatempo che utilizza regolarmente ogni mattina per certificare la sua presenza, ma non può conoscere e verificare quante ore eccedenti ha svolto oppure quante sono le ore che deve recuperare, perché questo? farà sempre parte dello stesso disegno?
Ma anche i docenti in parte, non sono esonerati da questo sadismo dirigenziale, in quanto in base alle nuove regole che il Ministro ha introdotto, hanno dovuto presentare la domanda per la compilazione della graduatoria interna d'istituto (G.I.I.) che è un documento fondamentale per i docenti che desiderano essere inclusi nella lista del personale dell'istituto in ordine di merito e quindi grazie ad essa possono sapere se si è uno dei docenti che dovrà il prossimo anno cercarsi un'altra scuola con il rischio di cambiare città. Questa tardiva pubblicazione del documento è inspiegabile, farlo per tempo è un atto semplice e di trasparenza nei confronti di tutti i docenti, ma molto spesso è usato dai dirigenti per nascondere e coprire oculatamente posti, vacanze di organico utili a loro.
Quindi a questo punto ci chiediamo se si tratta di inefficienza oppure di una operazione programmata di occultamento posizioni?
Così ogni docente potrebbe liberamente e serenamente organizzare la propria vita !
Poi ci sono i docenti fantasma, che sono scelti direttamente dai Dirigenti e che sono quei docenti che di solito svolgono sulla carta le attività di potenziamento all'organico, le supplenze e le attività connesse al miglioramento dell' offerta formativa, ma vengono impiegati diversamente e a sostituirli ci sono altri docenti a pagamento, un'altra situazione di inefficienza controllata.
Queste sono alcune delle difficoltà che ci indicano e lamentano da mesi i lavoratori delle scuole della nostra città di Brindisi nello specifico del Liceo “Marzolla Leo Simone Durano” e dell’Istituto “Omnicomprensivo Scuola Europea di Brindisi” e a cui non possiamo che dare una voce pubblica vista l'immobilità e l'ostruzionismo costante nei loro e nostri confronti da parte di chi la scuola dovrebbe farla crescere e non affossare, per salvaguardare le proprie posizioni ormai consolidate da troppo tempo e invitiamo tutti i lavoratori del comparto che dovessero trovarsi in talune di queste situazioni a contattarci per avere tutto il supporto necessario.
Si confida anche nelle autorità addetto al controllo che questo comunicato sia di spunto per le dovute verifiche ed accertamenti.
Per il Cobas Roberto Aprile
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